A proposito delle liste di attesa….

Non possiamo che rallegrarci (si fa per dire) della ‘bella’ notizia che abbiamo appreso da “Il Tirreno” del 28 dicembre 2018 in cui il Dott. Posteraro, Direttore del Servizio di Riabilitazione del Versilia e di Massa, rilascia alcune dichiarazioni. Sarebbe importante cercare di capire il significato di quanto ha dichiarato: “La drastica riduzione delle liste d’attesa è stata possibile grazie alla riorganizzazione delle risorse disponibili che non solo non sono diminuite ma sono state meglio distribuite sulla base delle priorità”.

Purtroppo, però, a noi risulta che le cose non stanno propriamente così. Infatti, il turn-over non è stato rinnovato per cui, mancando diverse unità, non è più possibile attivare lo stesso numero di trattamenti, per cui o si diminuisce il numero delle prestazioni o si diminuiscono i tempi e la durata delle stesse.

E’ per questo motivo che spesso le assegnazioni di nuovi pazienti vengono fatte prima che siano terminate le prestazioni dei pazienti in carico, rendendo molto difficoltosa la programmazione dei recuperi delle assenze dei pazienti o ancora di più delle prosecuzioni dei cicli, molto spesso indispensabili trattandosi di pazienti con problemi acuti di tipo ortopedico e neurologico (esiti di ictus). L’interesse principale dei dirigenti non è tanto fornire ai pazienti l’opportunità di ottenere il miglior recupero possibile, ma favorire il ricambio per smaltire le liste di attesa al fine di ottenere i premi di produttività stabiliti nel raggiungimento degli obiettivi di budget. In sintesi per far scorrere velocemente le liste si dimettono utenti che avrebbero ancora bisogno di essere riabilitati.

Inoltre, il Dott. Posteraro afferma che la risposta rapida esclude i pazienti con quelle che definisce “problematiche più semplici”, dove non interviene lo specialista ma il medico di base che fa la prescrizione. In realtà questo gruppo di pazienti comprende coloro che non hanno dovuto sottoporsi ad interventi chirurgici, ma che hanno avuto fratture recenti e spesso anche complesse che richiedono l’uso prolungato di gesso, per cui necessitano anch’essi di precoce riabilitazione.                                  . 

Questi utenti, molto numerosi, non possono essere indirizzati al servizio di riabilitazione dagli specialisti di riferimento (ortopedici) perché alla ex Asl12 l’inserimento viene fatto esclusivamente dal fisiatra, così sono indirizzati ai privati.

Quindi il rallegramento iniziale lascia spazio allo sconforto e alla preoccupazione perché ci rendiamo conto che, portando ad esempio un servizio di eccellenza come la Riabilitazione, si utilizzino tutti gli escamotages possibili per far credere ai cittadini-utenti che tutto funziona più che bene e che quello che i cittadini riuniti in Comitati denunciano non è vero.

Purtroppo, la realtà ci dà pienamente ragione e dimostra come i dirigenti della nostra Azienda Sanitaria mettano tutto il loro impegno nel “buttare fumo negli occhi” per non denunciare il vero problema che è la pesante carenza di personale. Se veramente si vuol mettere fine ai tagli, siano essi diretti o indiretti e dare servizi tempestivi ed efficienti, l’unica possibilità sono nuove assunzioni, la reale possibilità per garantire la sopravvivenza del Servizio Sanitario Pubblico e garantito.

02 gennaio 2019

Comitato sanità pubblica Versilia contro il de-potenziamento dell’Ospedale Unico e dei sevizi territoriali e Comitato Sanità Versilia Storica

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